Si è chiuso con la sconfitta di Istrana il girone di andata del campionato per il Nuovo Basket Feltre. I pipistrelli hanno concluso la prima metà di regular season alla settima posizione, con un record di 4-6.
Abbiamo approfittato del turno di riposo previsto per la J&W nel dodicesimo turno di campionato (le squadre partecipanti al girone sono 11) per chiedere a coach Scanu un bilancio sulla prima parte di stagione.
Damiano, un bilancio complessivo sulle prestazioni dei tuoi giocatori. Cosa ti è piaciuto di più e cosa non avresti voluto vedere?
Complessivamente, eccezion fatta per gli ultimi due turni, dove abbiamo accusato un calo sia fisico che mentale, abbiamo giocato una buona pallacanestro. Siamo stati aggressivi in difesa, e lo dimostrano i pochi punti concessi ai nostri avversari. Purtroppo siamo stati meno efficaci nella metà campo offensiva. A questo proposito stiamo utilizzando la pausa per introdurre qualche nuovo schema e dare più imprevedibilità al nostro gioco in attacco. Sono abituato a guardare il bicchiere mezzo pieno. Quattro vittorie sono tutto sommato un buon bottino. Abbiamo perso però due partite all’overtime, e questo pesa sulla classifica che abbiamo davanti.
Quali sono gli aspetti sui quali andrete a lavorare particolarmente durante il turno di riposo?
Sicuramente la fiducia, oltre agli schemi ai quali facevo riferimento prima. Nonostante abbiamo gli interpreti adatti, non stiamo avendo le soddisfazioni che ci aspettavamo. Probabilmente cambieremo qualcosa, con l’obiettivo di vedere i frutti già dalla prima partita del 2024. In realtà dobbiamo migliorare anche nella nostra metà campo. Concediamo ancora troppi punti in transizione. Alzando l’attenzione e l’intensità possiamo crescere ulteriormente.
Un valore aggiunto di questo roster è sicuramente la presenza di diversi Under, dall’allenamento alla partita. Quanto sono importanti i giovani per la prima squadra e in generale per la crescita della società?
I giovani sono una risorsa preziosa. Purtroppo negli ultimi anni in molti si sono spostati per motivi di studio o lavoro. L’obiettivo mio e della società è di far crescere il più possibile i ragazzi fin da quando sono giovanissimi. Nella prima squadra abbiamo De Paoli, Cossalter, i due Mattiello, che sono esempi di ragazzi cresciuti qui. Abbiamo fatto poi esordire già due Under 17 come Moro e Puliè, e mi auguro da qui a fine stagione di poter fare lo stesso con altri Under. Il loro impegno è importantissimo per tenere alto il livello agonistico in allenamento. Purtroppo molti, per questioni di età, non posso ancora portarli alla partita, altri non riescono a mettere il piede sul parquet perchè spesso i match sono equilibrati fino alla fine. Ci tengo però a ringraziarli per il loro impegno.
Quali sono gli obiettivi che vorresti raggiungere con questa squadra? Aldilà dell’aspetto sportivo, per cui mi sento di dire che è prematuro fare delle valutazioni, mi piacerebbe finire il campionato senza rimpianti. Vorrei vedere dei ragazzi che giocano ogni partita senza guardare la classifica, in modo da finire la stagione senza recriminazioni. La squadra ha comunque tutto il potenziale per togliersi delle belle soddisfazioni.